I gruppi per la disassuefazione dal fumo rappresentano l’intervento principale dei Centri Antifumo (CAF) pubblici e del terzo settore.
Attualmente, la maggior parte dei CAF pubblici censiti dall’Istituto Superiore di Sanità è gestita dai SerDP (Servizi per le Dipendenze Patologiche) e dai Servizi di Pneumologia, mentre un numero più limitato di interventi è realizzato dai Servizi di Sanità Pubblica.
Le modalità di trattamento prevalenti privilegiano l’intervento individuale e l’impiego di supporti farmacologici, in particolare all’interno dei Servizi di Pneumologia.
La Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori (LILT) ha avuto un ruolo fondamentale nella diffusione in Italia del metodo di disassuefazione di gruppo, contribuendo nel tempo al suo sviluppo e alla sua validazione scientifica.
Questo approccio è tuttora riconosciuto come uno dei più efficaci tra quelli disponibili e ha rappresentato un modello di riferimento per molti programmi di trattamento del Servizio Sanitario Nazionale.
I materiali presentati di seguito offrono strumenti e indicazioni operative utili per favorire il lavoro in rete tra operatori e servizi impegnati nella disassuefazione dal fumo. In particolare, essi approfondiscono:

• Centri Antifumo e lavoro di rete: criteri e requisiti essenziali di un CAF, anche in riferimento alle attività delle Associazioni Provinciali LILT, e modalità di collaborazione con i CAF pubblici per l’attivazione di gruppi di disassuefazione;
• Organizzazione dei gruppi LILT: struttura, metodologie e strumenti di conduzione dei gruppi per smettere di fumare;
• Monitoraggio e valutazione: strumenti per l’analisi qualitativa dei trattamenti e per la rilevazione dei risultati ottenuti.